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Il documento specifica le modalità di presentazione delle domande a seguito dell’ordinanza 422/2016
Il 28 dicembre è stata firmata una circolare che fornisce indicazioni sulla prosecuzione dei sopralluoghi di agibilità coordinati dalla Dicomac, in base a quanto previsto dalla ordinanza 422/2016.

Dal 27 dicembre, data di pubblicazione dell’ordinanza in Gazzetta Ufficiale, è quindi entrata in vigore la nuova procedura: a parte i casi specifici indicati al comma 5, art. 1 dell'ordinanza (in cui sono le squadre Aedes coordinate dalla Dicomac a svolgere i sopralluoghi), sono i cittadini che hanno avuto, dalla verifica con procedura FAST, un esito di "non utilizzabilità" a incaricare un tecnico libero professionista di realizzare un nuovo sopralluogo per la compilazione della scheda Aedes (per edifici ordinari) o GL-Aedes (per strutture prefabbricate o di grande luce) che accerti nel dettaglio il danno subito.

La circolare suddivide il territorio interessato dai terremoti in due aree. Nell’Area 1 sono ricompresi tutti i 131 Comuni elencati negli Allegati 1 e 2 alla legge 229/2016. L’Area 2 è costituita dagli altri Comuni in cui si siano registrati danni agli edifici a seguito dei terremoti.

Comuni in Area 1. Sono definite le modalità di presentazione delle domande di sopralluogo nei seguenti casi:

Comuni in Area 2. Sono definite le modalità di presentazione delle domande di sopralluogo nei seguenti casi:

C’è tempo fino al 16 gennaio 2017 per presentare domanda di sopralluogo, ad eccezione degli edifici che si trovano in zona rossa ufficialmente delimitata con ordinanza del Sindaco.

Per tutti i sopralluoghi ripetuti, il Comune/COC deve informare la squadra, incaricata di svolgere la nuova verifica, dell’esito del precedente sopralluogo e, di prassi, la scheda precedente è sostituita da quella nuova.
Le squadre di rilevatori consegnano le schede Fast in originale ai centri di coordinamento regionale di competenza e ne lasciano una copia al Comune/Coc, mentre le schede Aedes/GL-Aedes svolte per la parte residua dalle squadre coordinate dalla Dicomac sono consegnate in originale presso la Dicomac stessa oppure presso i centri di coordinamento regionale di competenza (con rilascio dei modelli riepilogativi al Comune/Coc).
È compito dei Sindaci adottare tutti i provvedimenti relativi agli esiti dei sopralluoghi ed è opportuno dare comunicazione anche nel caso di esito “agibile” ai cittadini interessati.

Allegati:

 

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