Con la circolare prot. n. UC/TERAG16/0054825 del 17.10.2016 la DICOMAC ha chiarito alcuni aspetti in ordine alla concessione del Contributo di autonoma sistemazione (CAS) ed alla richiesta dei Sistemi Abitativi Emergenziali (SAE).

Il diritto alla concessione del CAS o del SAE è legato al fatto che il richiedente di una delle due forme assistenziali abbia avuto l'abitazione principale, abituale e continuativa in un edificio situato in zona rossa o dichiarato inagibile con esito di rilevazione dei danni di tipo "E" o "F" (questi ultimi qualora non di rapida soluzione).

Sarà onere del soggetto richiedente dimostrare che l'unità abitativa dichiarata inagibile coincida con la dimora abituale in cui, alla data del 24 agosto 2016, il medesimo risiedeva stabilmente e in maniera continuativa.

La circolari ricorda che le due forme assistenziali sono alternative (non cumulabili).

Nel caso di ricongiungimenti familiari tra un soggetto titolare di abitazione inagibile e uno o più soggetti che risultano dimoranti in abitazioni agibili, questi ultimi non saranno considerati ai fini dell'assegnazione del modulo SAE.

La circolare chiarisce anche il caso di nuceo familiare composta da persone non coniugi o badante.

Infini si fa chiarezza che il contributo aggiuntivo di cui all'art. 3 dell'OCDPC 388/2016 per persone di età superiore a 65 anni è cumulabile con il contributo previsto per i portatori di handicap o con il contributo previsto per per i disabili con una percentuale di invelidità non inferiore al 67%.

Allegati:

Circolare UC/TERAG16/0054825 del 17.10.2016

Modulo per la richiesta dei S.A.E. (formato PDF)

Modulo per la richiesta dei S.A.E. (formato DOC)

Modulo per la richiesta del C.A.S. (formato pdf)